Sospetto di ipoacusia nei bambini? Come affrontare le preoccupazioni

Capita spesso di chiedersi se i nostri bambini sentano bene. Un commento dell’insegnante o un nostro dubbio possono far scattare l’allarme, anche se la sordità infantile è rara.

Fortunatamente, oggi disponiamo di vari esami, perlopiù non invasivi, per valutare l’udito dei più piccoli e tranquillizzarci.

Punti chiave

La sordità infantile è rara, ma è importante valutare l’udito dei bambini se si sospetta un problema.

L’ipoacusia può derivare da problemi in diverse parti dell’orecchio o delle vie nervose.

Esistono esami diagnostici non invasivi per valutare l’udito dei bambini di tutte le età.

Le opzioni di trattamento per l’ipoacusia variano a seconda della causa e della gravità del problema.

Sommario

Come funziona l’udito e dove possono sorgere problemi

Per capire come si diagnostica l’ipoacusia (diminuzione dell’udito), è utile sapere come funziona l’orecchio:

  1. Il suono, sotto forma di vibrazione, raggiunge il timpano.
  2. La vibrazione si trasmette agli ossicini (martello, incudine e staffa) nella cassa timpanica.
  3. La staffa trasmette la vibrazione ai liquidi dell’orecchio interno.
  4. Cellule specializzate nell’orecchio interno convertono la vibrazione meccanica in segnali elettrici.
  5. I segnali elettrici viaggiano lungo vie nervose fino al cervello.
  6. Il cervello elabora i segnali, permettendoci di riconoscere i suoni.

Un problema uditivo può insorgere in qualsiasi fase di questo processo. Per esempio, un’otite catarrale può ostacolare il movimento degli ossicini, mentre un problema all’orecchio interno o alle vie nervose può compromettere la trasmissione o l’elaborazione dei segnali.

Esami diagnostici per l’ipoacusia infantile

Esistono diversi esami per valutare l’udito dei bambini, a seconda dell’età e della collaborazione del piccolo paziente:

  • Esami non invasivi: adatti ai neonati e ai bambini molto piccoli, non richiedono la partecipazione attiva del bambino.
  • Esami che richiedono la collaborazione: adatti ai bambini più grandi, in grado di seguire istruzioni semplici.

In ogni caso, gli esami non sono dolorosi né fastidiosi per il bambino.

Soluzioni per l’ipoacusia nei bambini

Se viene diagnosticata un’ipoacusia, esistono diverse soluzioni a seconda della causa e della gravità del problema.

A volte, può bastare un trattamento medico per risolvere un’infezione o un’infiammazione. In altri casi, possono essere necessari apparecchi acustici o impianti cocleari per migliorare l’udito.

 

Domande frequenti

Come faccio a sapere se mio figlio ha problemi di udito?

Osserva se il bambino reagisce ai suoni, se sembra avere difficoltà a capire le parole o se il suo linguaggio è in ritardo rispetto ai coetanei. Se hai dubbi, consulta un otorinolaringoiatra pediatrico o un audiologo che potranno eseguire test specifici per valutare l’udito del bambino.

Quali sono le cause dell’ipoacusia infantile?

L’ipoacusia può essere congenita (presente alla nascita) o acquisita (sviluppata successivamente). Le cause possono essere molteplici, come infezioni, otiti, adenoidi ingrossate, traumi o fattori genetici.

Quali sono gli esami disponibili per diagnosticare l’ipoacusia nei bambini?

Esistono diversi test non invasivi per valutare l’udito dei bambini, come le otoemissioni acustiche e i potenziali evocati uditivi. Questi esami misurano la risposta dell’orecchio ai suoni e possono essere eseguiti anche su neonati e bambini molto piccoli.

Quali sono le opzioni di trattamento per l’ipoacusia infantile?

Il trattamento dipende dalla causa e dalla gravità dell’ipoacusia. In alcuni casi, può essere sufficiente un trattamento medico per risolvere un’infezione o un’infiammazione. In altri casi, possono essere necessari apparecchi acustici o, in casi più gravi, impianti cocleari.

Conclusioni

Se avete il sospetto che vostro figlio non senta bene, non esitate a consultare un medico specialista. Una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo possono fare la differenza nello sviluppo del linguaggio e dell’apprendimento del bambino.

Possiamo aiutarti?

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